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Acquistare online è realmente sicuro? Come evitare i siti “truffa

Se c’è un settore che con la pandemia ha visto schizzare i fatturati e i guadagni verso l’alto, quello è sicuramente l’e-commerce. Perché, tra vari lockdown e zone ‘colorate’, anche i più timorosi hanno deciso di acquistare i propri prodotti preferiti tramite il web.

A fronte di questa crescita, però, ci sono persone che ne hanno approfittato provando ad aprire siti web che, poi, si rivelano delle vere e proprie truffe. Ma come difendersi? Noi proviamo a darti un aiuto.

In primis, vedi se le indicazioni ‘legali’ ci sono. Nel senso che ogni sito di commercio elettronico deve avere delle informazioni che riguardano la sua attività, come la partita IVA o anche la sede.

Sì, sembra qualcosa di burocratico, però ti assicuriamo che dare una occhiata a queste cose, può farti evitare di buttare soldi.

Un altro aspetto da vedere riguarda le recensioni. Di solito, chi è vittima di una truffa magari si vergogna e non lo dice. Però ricorda che sul web esiste l’anonimato e, quindi, basta mettere un nickname e raccontare la propria esperienza. Anche semplicemente per vendicarsi. In questo modo, quindi, è possibile vedere come si comporta. 

Vedi bene quando è nato il sito. Qui, però, ci sono da fare delle premesse. Innanzitutto, non è detto che un portale nuovo debba essere necessariamente poco affidabile o, all’opposto, un sito ‘vecchio’ sia sicuro. Questo perché magari, per quanto concerne il sito anziano, può capitare che abbia cambiato proprietà oppure, per il sito nuovo, può succedere, invece, che semplicemente siano persone che vogliano aprirsi un business on line. 

Occhio anche ai prezzi. È vero che le persone sono alla ricerca del risparmio quasi a tutti i costi. Ma ci sono modi e modi per risparmiare. Un’alternativa potrebbe essere quella di sfruttare siti web come bestshopping.com che offrono cashback, ovvero rimborsano una parte dei soldi spesi nei migliori e-commerce della rete, ad esempio. Non è fondamentale, quindi, andare a vedere sempre il prezzo più basso. Anche perché, banalmente, ogni oggetto ha dei costi fissi di produzione che non possono essere ridotti. Per esempio, chi vuole vendere telefoni deve prima acquistarli da un rivenditore, poi deve pagarci le tasse, poi deve pagare il personale, la logistica, le attività di web marketing e così via. Se tutto questo ha un costo di 100 e il prodotto viene venduto a 80, c’è sicuramente qualcosa che non va.

Certo, sono cose che magari risultano essere ‘lontane’ per il cliente medio ma è fondamentale anche che quest’ultimo possa avere una cultura informatica che lo protegga da eventuali truffe.

A proposito di sicurezza informatica, dai uno sguardo anche al cosiddetto ‘protocollo https’. Per spiegarti nel dettaglio di cosa si tratta, dovremmo andare molto nel tecnico ma noi ci limitiamo a dirti che è una sorta di protezione che un sito deve avere per quanto riguarda la protezione dei dati.

Lo diciamo senza mezzi termini: ogni volta che fai un pagamento sul web, digiti i tuoi dati o inserisci qualche password c’è il rischio che qualcuno potrebbe intromettersi nel ‘passaggio’ tra il mittente (la persona) e il destinatario (il sito web) per prendersi dei dati.

Con il protocollo https tutto questo è molto più difficile. Se il portale da cui stai acquistando ha questo protocollo, allora sei al sicuro. O, quantomeno, hai più garanzie rispetto al solito.

Infine, una mano te la dà anche Google. Sì, perché il colosso del web sta facendo una campagna per far andare i siti verso una determinata direzione, che può essere quella di essere responsive o, appunto, quello di andare verso una sicurezza del web, a prova di hacker e tutela dei minori. Un processo che va avanti da anni, tanto da aprire anche un’apposita sezione al riguardo. In che modo? Molto semplice: Google, quando vede che un sito non è propriamente sicuro, prima di farti entrare ti avvisa che stai per cimentarti in un portale molto rischioso. E pensa che, a riprova di ciò, anche quanto un sito è sicuro può incidere sul posizionamento nel motore di ricerca. E solo chi sta ai primi posti può capire l’importanza di tutto ciò.