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Migliorare la memoria: 3 tecniche semplici usate dai professionisti

Quante volte vi sarete chiesti come mai non riuscite a ricordare dove avete messo le chiavi di casa, ma vi ricordate dei dettagli molto particolari di cose poco importanti accadutevi anni prima? La memoria funziona in una maniera molto particolare, a tratti ancora misteriosa secondo molti studiosi. Di fondo entrano in gioco i neuroni e le sinapsi, ovvero le cellule di cui difatti è composto il nostro cervello e i collegamenti tra queste cellule. Le reti neuronali sono fittissime e probabilmente nel nostro cervello ce ne sono miliardi. 

Quando cerchiamo di ricordare qualcosa, una rete neuronale si attiva inviando dei segnali al nostro cervello. Ovviamente, affinché un ricordo sia più solido di un altro è importante la ripetizione di quell’avvenimento: più si ripete un episodio, oppure un’azione in genere, più la nostra memoria sarà ben consolidata. Ripetendo un’azione, un’attività, diverse volte, ci rimarrà impressa nella mente più a lungo, magari senza che noi ce ne accorgiamo. 

Allenare la nostra memoria

Ma quindi, secondo questo ragionamento, la memoria può essere migliorata? Certamente sì. Proprio come un muscolo, quando si va in palestra, la memoria può essere allenata con degli esercizi particolari, utili a far sì che questa diventi più stabile e affidabile. A parte i discorsi legati a vere e proprie patologie, non esistono limitazioni genetiche che facciano sì che la memoria funzioni peggio di quello che dovrebbe. Ecco che entrano in gioco le mnemotecniche (dal greco mnèmo, memoria). 

 L’esercizio, costante, è assolutamente giovante e in questa maniera si riescono ad ottenere risultati davvero inaspettati. I limiti, in realtà, ce li poniamo noi. Neanche si riescono ad immaginare le cose che è capace di fare la mente umana. Oltre all’esercizio in sé, alla pratica, è importante avere convinzione dei propri mezzi; capire che quello che possiamo arrivare a fare è davvero sorprendente. Come vi abbiamo già anticipato, esistono svariate tecniche per allenare la nostra memoria. Una delle più utilizzate da chi si approccia per la prima volta verso questa particolare attività è quella legata alla lista della spesa. Quanti di noi sono arrivati al supermercato e hanno dimenticato cosa dovevano comprare? Bene, provate a leggere la lista e a cercare di ricordare soltanto il numero di prodotti presenti: non soffermatevi sulla tipologia dei prodotti, ma sul numero. Questo vi aiuterà a capire quando sarete arrivati al raggiungimento del numero preciso in negozio. Un metodo che può essere applicato a vari ambiti. 

Tre importanti tecniche

Esistono, però, tre tecniche molto particolari per allenare la memoria. Vale la pena illustrarvele. 

Tecnica dei loci

Si tratta di una tecnica antichissima, pare sia stata ideata addirittura dal grande oratore Cicerone. Si chiama tecnica dei loci. Questa, come avrete potuto intuire, è utile per memorizzare lunghi discorsi da tenere poi in pubblico. Ma perché loci? Loci è una parola latina che significa luogo ed è proprio sui luoghi che si basa questa mnemotecnica. La nostra memoria, infatti, è capace di associare cose a immagini di luoghi, meglio se sono familiari. Basterà associare ogni concetto ad una stanza di casa, per esempio, oppure ad un edificio che si conosce bene e lì si può dare libero sfogo alla fantasia: per esempio si può creare un’associazione tra un quadro e un concetto oppure tra un concetto e una libreria. Quando si dovrà ripetere il discorso basterà “rientrare” nelle varie stanze dell’edificio.

Le parole di velcro

Altra mnemotecnica molto interessante. Questa è utile se dobbiamo memorizzare delle parole o dei concetti più complessi. In questo caso, gli abbinamenti tra concetti e parole si basano sulle rime. Avete capito bene. Basterà fare abbinamenti, anche banali, per poter trovare giovamento davvero in maniera significativa. Per esempio, basta associare un numero, per esempio l’”otto”, ad una parola con cui fa rima, “botto”. Per ricordare tre-quattro numeri di fila, si può provare ad associare ad ognuno di essi una parola con cui fa rima quel numero! Ovviamente la cosa si può provare anche con concetti e idee più complesse. 

Tecnica degli acronimi

Altra interessante mnemotecnica che risulta molto utile. Gli acronimi possono tornare molto utili quando si cerca di memorizzare delle liste o in generale dei concetti. Si segue una sorta di organizzazione mentale che consiste in primis nell’elencare le iniziali dei nomi o delle parole degli elementi presenti nell’elenco; spostare tutte le lettere per formare una parola oppure usare le prime lettere di una parola per comporre una frase; se il caso aggiungi anche delle vocali. Se avete voglia di saperne di più sull’argomento, gli articoli del blog efficacemente.com di Andrea Giuliodori sono un’ottima fonte per approfondire questo discorso.


Insomma, come avrete visto e avrete modo di testare, si tratta di tecniche davvero sorprendenti che possono aiutare davvero tanto per migliorare la memoria. Provate tutte le tecniche e cercare di comprendere quale faccia al caso vostro!